Unilever e Nufarm insieme per una svolta sostenibile nei prodotti per la pulizia

Avviato un progetto che mira a ridurre la dipendenza dal petrolio e a creare una filiera più ecologica, contribuendo all’obiettivo di zero emissioni nette al 2039
Unilever e Nufarm insieme per una svolta sostenibile nei prodotti per la pulizia

La multinazionale britannica ha annunciato il lancio di una partnership con la società biotecnologica australiana Nufarm per sostituire gli ingredienti di origine petrolchimica nei suoi prodotti per la pulizia con oli di origine vegetale attraverso lo sviluppo di una nuova varietà di canna da zucchero. L’idea alla base di questa collaborazione è quella di creare una ‘coltura del futuro’ capace di generare una biomassa significativa da cui ricavare oli vegetali più sostenibili. La vera innovazione è che l’olio non sarà estratto solo dai semi o dai frutti – come accade tradizionalmente con oli come quello di girasole o di colza – ma verrà ricavato dall’intera pianta, inclusi foglie e steli.

Nufarm ha già sviluppato con successo la ‘canna energetica’, una varietà di canna da zucchero particolarmente sostenibile, che produce una quantità molto maggiore di materia vegetale e zucchero rispetto alle varietà tradizionali. Grazie ai recenti progressi nella biotecnologia, ora punta a fare un passo ulteriore: creare una nuova varietà di canna energetica in grado di produrre anche oli derivati dalla biomassa.

Ridurre la dipendenza dal petrolio e promuovere la sostenibilità

L’obiettivo del progetto non è solo quello di ottenere oli sostenibili, ma anche di sfruttare ogni parte della pianta. Oltre a produrre oli, la nuova canna energetica continuerà a generare zucchero, che potrebbe essere utilizzato in altri processi biotecnologici per creare ingredienti specializzati come fragranze ed enzimi. L’azienda sta anche esplorando la possibilità di utilizzare le fibre residue della pianta per produrre carta e cartone da imballaggio, massimizzando così il potenziale della coltura.

Continuando a investire nella biotecnologia, vogliamo scoprire tutto il potere della natura e costruire una filiera più sostenibile e diversificataha spiegato Neil Parry, responsabile della biotecnologia di Unilever. Questa collaborazione ci permette di individuare ingredienti alternativi per i nostri prodotti per la casa, la cura personale e la bellezza, sostenendo il nostro obiettivo di raggiungere zero emissioni nette lungo tutta la nostra filiera entro il 2039”.

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