
La multinazionale Clorox (che conta tra i suoi brand la candeggina Clorox, le caraffe Brita e altri prodotti per l’igiene e la casa) ha annunciato i risultati del secondo trimestre dell’anno fiscale 2025. Le vendite nette sono diminuite del 15%, attestandosi a 1,69 miliardi di dollari, a fronte di un incremento del 16% nello stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite organiche sono diminuite del 9%.
Il margine lordo è aumentato di 30 punti base, raggiungendo il 43,8% rispetto al 43,5% dell’anno precedente, grazie al risparmio sui costi e ai benefici derivanti dalle cessioni. Il flusso di cassa operativo da inizio anno ha raggiunto 401 milioni di dollari, in crescita del 132% rispetto ai 173 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
“Abbiamo ottenuto risultati migliori del previsto in termini di vendite, margini e utili per azione, grazie ai nostri piani di creazione della domanda. La solidità del nostro portafoglio ci consente di continuare a investire nei nostri marchi per offrire valore ai consumatori, specialmente in un periodo complesso – ha commentato Linda Rendle, Presidente e CEO di Clorox. Stiamo inoltre compiendo progressi significativi nella nostra trasformazione, con la transizione verso un nuovo sistema di pianificazione aziendale negli Stati Uniti. Sono fiduciosa che le azioni intraprese ci permetteranno di ottenere performance finanziarie solide e una crescita redditizia a lungo termine”.
Performance dei singoli settori di business
Guardando ai singoli settori, Clorox ha registrato una flessione nelle vendite nette in tutti i segmenti di business nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2025. Nel settore Salute e Benessere, che comprende i prodotti per la pulizia e quelli professionali, le vendite nette sono diminuite del 13%, con un calo dell’11% dei volumi e un mix di prezzo sfavorevole del 2%. L’EBIT rettificato del segmento ha subito un calo del 25% a causa della riduzione delle vendite.
Anche il comparto casa, che include sacchetti e pellicole, lettiera per gatti e barbecue, ha registrato un calo delle vendite nette dell’11%, attribuibile interamente alla riduzione dei volumi. L’EBIT rettificato ha segnato una contrazione del 48%, influenzato negativamente dalla diminuzione delle vendite e dall’aumento dei costi di produzione e logistica, parzialmente mitigati dai risparmi sui costi.
Nel segmento lifestyle, che comprende alimenti, filtrazione dell’acqua (marchio Brita) e cura personale naturale, le vendite nette sono diminuite del 16%, con una riduzione equivalente dei volumi. L’EBIT rettificato del settore ha subito un calo del 36% a causa delle minori vendite. Sul fronte internazionale, le vendite al di fuori degli Stati Uniti sono diminuite del 12%, principalmente a seguito della cessione delle attività in Argentina. Escludendo questo fattore e l’impatto negativo delle variazioni dei tassi di cambio, le vendite organiche sono aumentate del 6%, grazie a un incremento dei volumi nella stessa misura. L’EBIT rettificato del segmento internazionale è diminuito del 34%, anch’esso influenzato dalla cessione delle operazioni in Argentina.
Fine della joint venture con P&G
In parallelo alla pubblicazione dei risultati finanziari, Clorox ha annunciato la fine della joint venture con P&G per i sacchetti e le pellicole Glad, che si concluderà il 31 gennaio 2026. Al termine dell’accordo, Clorox acquisirà la quota del 20% detenuta da P&G, a un valore di mercato equo determinato da procedure contrattuali predefinite. Linda Rendle, CEO di Clorox, ha espresso entusiasmo per l’operazione, sottolineando come il pieno controllo del marchio Glad rientri nella strategia IGNITE dell’azienda, orientata a una crescita redditizia attraverso l’innovazione e il valore superiore. Ha inoltre evidenziato come l’integrazione di un modello operativo più agile e l’uso di tecnologie digitali avanzate consentiranno decisioni strategiche più rapide e mirate.
Dopo la scadenza della joint venture, Clorox continuerà a detenere in esclusiva le licenze di proprietà intellettuale chiave di P&G senza pagamento di royalties per alcuni prodotti autorizzati. Inoltre, rimarrà in vigore l’accordo di licenza per i marchi Febreze e Gain.
Previsioni per l’anno fiscale 2025
Sul fronte delle previsioni per l’anno fiscale 2025, Clorox ha aggiornato le proprie stime, escludendo l’impatto di eventuali dazi doganali. Le vendite nette dovrebbero variare tra un calo dell’1% e un aumento del 2%. Escludendo l’impatto della cessione delle attività in Argentina e del business VMS, la crescita organica è attesa tra il 3% e il 5%. Il margine lordo è previsto in aumento tra 125 e 150 punti base, grazie a strategie di gestione dei margini, anche se l’inflazione dei costi e le maggiori spese per promozioni commerciali potrebbero limitarne l’espansione. Il tasso effettivo d’imposta si attesterà intorno al 26%, mentre il tasso d’imposta rettificato, escludendo l’effetto della vendita di VMS, sarà del 23%.