
A.I.S.E. – organo di rappresentanza del settore detergenza in Europa, con sede a Bruxelles – ha pubblicato i risultati della sua ricerca condotta nel 2024 su un campione di 4.600 cittadini europei in 23 paesi. Lo studio ha analizzato le abitudini di pulizia domestica e le percezioni dei consumatori su temi come igiene, sicurezza dei prodotti e sostenibilità. La ricerca, co-sponsorizzata da APPLiA (Associazione Europea dei Produttori di Elettrodomestici), fa parte di un monitoraggio che A.I.S.E. conduce ogni tre anni dal 2008 per individuare tendenze e cambiamenti nel comportamento dei consumatori.
Dai dati emerge che la frequenza media di lavaggio della biancheria è di circa sei lavaggi a settimana, con una temperatura media di 43,3°C. Negli ultimi anni, le abitudini dei consumatori riguardo il bucato hanno mostrato un lieve miglioramento nell’uso di programmi a basse temperature. Nel 2024, il 36% dei consumatori ha dichiarato di fare il bucato a temperature basse (40°C o inferiori), rispetto al 34% del 2014. Tuttavia, la tendenza generale mostra che l’uso di temperature basse non è ancora molto diffuso, nonostante ci sia una crescente consapevolezza riguardo alla sostenibilità
Il 75% degli utenti sceglie detergenti liquidi o in gel rispetto a quelli in polvere, e la sostenibilità gioca un ruolo sempre più centrale nella scelta dei prodotti.
In termini di ottimizzazione del lavaggio, si tende a riempire la lavatrice al massimo della sua capacità e a utilizzare cicli di centrifuga ad alta velocità per ridurre i tempi di asciugatura. Sebbene l’asciugatrice sia diffusa, l’asciugatura all’aria rimane una pratica comune. L’uso di pretrattanti per le macchie è frequente e la maggior parte dei consumatori afferma di dosare il detersivo con facilità.
Sebbene la consapevolezza e l’adozione di lavaggi a basse temperature stiano crescendo, dalla ricerca emerge che ci sono ancora margini di miglioramento. Le aziende sono incoraggiate a sviluppare prodotti più efficaci per il lavaggio a basse temperature e a promuovere pratiche di lavaggio sostenibili tra i consumatori.
Il lavaggio delle stoviglie: focus su efficienza e risparmio
Le tendenze del lavaggio delle stoviglie seguono un andamento simile a quello della biancheria. L’uso della lavastoviglie è sempre più diffuso, con molti consumatori che la riempiono completamente prima di avviarla per ottimizzare il consumo di risorse. Il ciclo eco viene utilizzato da un numero crescente di persone per ridurre il consumo di acqua ed energia.
La preferenza per detergenti specifici in pastiglie è in aumento per la loro praticità. Tuttavia, vi è una divisione tra chi risciacqua le stoviglie prima di metterle in lavastoviglie e chi evita questa pratica. La manutenzione dell’elettrodomestico è considerata importante: il 54% degli utenti pulisce la lavastoviglie almeno una volta al mese e il 60% si assicura che il filtro sia in buone condizioni.
Sicurezza e sostenibilità
La percezione della sicurezza dei prodotti per la pulizia è generalmente positiva: il 60% dei consumatori li considera sicuri per l’uso domestico. Tra le famiglie con bambini, il 68% presta particolare attenzione alla conservazione dei detersivi. Tuttavia, solo il 46% degli utenti comprende appieno l’etichetta del marchio A.I.S.E., sebbene il 40% dichiari che essa influisce sulle proprie decisioni d’acquisto.
Nonostante la crescente consapevolezza ambientale, alcune abitudini ecologiche hanno subito un rallentamento. Sempre meno consumatori scelgono programmi di lavaggio a basse temperature o evitano il sovraccarico degli elettrodomestici. Tuttavia, il 31% ha ridotto la frequenza dei lavaggi, dimostrando un piccolo passo verso un consumo più responsabile. Anche nel lavaggio delle stoviglie si registrano cambiamenti: il 39% delle persone ha ridotto la quantità di detersivo utilizzata.
Le aspettative verso i marchi sono in crescita: il 50% dei consumatori chiede un miglioramento della sostenibilità tramite packaging riciclabile, il 48% desidera prodotti efficaci anche a basse temperature e il 41% auspica una riduzione dell’imballaggio complessivo.
L’importanza dell’igiene e delle buone pratiche
L’attenzione alle pratiche igieniche è in aumento: il 60% degli europei riconosce l’importanza dell’uso dei disinfettanti e del corretto lavaggio delle mani. Questi dati confermano che i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità, all’efficacia e alla sicurezza dei prodotti per la pulizia domestica, spingendo l’industria verso soluzioni innovative ed eco-friendly.
“La sicurezza dei prodotti e il loro utilizzo corretto, così come le abitudini di lavaggio e pulizia sostenibili, sono fondamentali per la manutenzione domestica. Questa ricerca consente alla nostra industria di comprendere meglio come si evolvono nel tempo le esigenze e le preferenze dei consumatori europei. Sebbene vi siano tendenze positive, dobbiamo continuare a sensibilizzare sull’importanza di un uso sicuro e sostenibile, sulla conservazione dei prodotti fuori dalla portata dei bambini e sulla consapevolezza che le pratiche igieniche quotidiane sono nostre alleate nella prevenzione delle infezioni“, ha commentato Alexis Van Maercke, Direttore generale A.I.S.E.